Domenica 28 aprile cade nell’unico ‘ponte’ primaverile abbastanza lungo di quest’anno, un periodo di meritata vacanza per chi vuole riprendersi dallo stress della vita quotidiana viaggiando in moto.
Questa giornata di vacanza è un’ottima occasione per venire alla tavola rotonda sulla sicurezza dei motociclisti che l’Associazione Motociclisti Incolumi Onlus (AMI) sta organizzando per le ore 9, nella sala convegni dell’Hotel Villa Ricci, a Chianciano Terme, nella splendida provincia di Siena.
La tavola rotonda è una delle iniziative che caratterizzano la 5^ edizione di “In Moto per la Salute”, il meeting annuale AMI, che quest’anno prevede anche un incontro sulla sicurezza stradale con gli studenti delle scuole medie primarie di Montepulciano e due tour in moto con gli istruttori della AMI Riding School, sulle strade più panoramiche della Val d’Orcia e del lago Trasimeno.
Se in quei giorni avete programmato una vacanza, scegliete di trascorrerla in Toscana, una regione che tutto il mondo ci invidia per la sua bellezza paesaggistica, la sua storia, la sua arte, la sua ottima cucina, le sue strade ricche di curve, immerse nel profumo e nei colori di una primavera che sta esplodendo.
Venire nel sud della Toscana vi permetterà di unire l’utile al dilettevole, la conoscenza al divertimento, di ascoltare ciò che le associazioni di motociclisti e gli enti pubblici e privati stanno realizzando per rendere più sicure le strade e, in particolare, rendere inoffensivi i famigerati guardrail.
Per una volta comportiamoci come fanno i bikers di Olanda, Francia e Germania: uniamoci per sostenere chi da anni si occupa della nostra sicurezza sulle strade. Partecipiamo numerosi a questa iniziativa. Facciamo sentire il nostro supporto agli organizzatori. Occuparsi di sicurezza non è un divertimento, ve lo assicuro: richiede impegno costante, competenza, dedizione, costanza, e coraggio di battersi contro chi è potente e non ha interessi a tutelare la vita dei motociclisti sulle strade.
In una società perfetta, dove gli utenti vulnerabili sono adeguatamente protetti, chi oggi ci occupa di sicurezza stradale si orienterebbe volentieri in altre direzioni, scegliendo magari aspetti divertenti del viaggiare in moto. Ma la società non è perfetta e tanto meno lo sono le strade su cui circoliamo, quindi dobbiamo solo ringraziare chi investe energia, tempo e denaro in iniziative a favore della nostra sicurezza, e soprattutto partecipare a iniziative di questo genere, consapevoli che insieme possiamo far sentire la nostra solidarietà e la nostra voce (www-motociclisti-incolumi.com).