Qualunque sia il percorso di vita che ci ha portato a condurre una motocicletta, da ragazzini o in età adulta, a un certo punto ci siamo resi conto che oltre ai numerosi momenti ludici-creativi che la moto ci consente di vivere, ce ne sono alcuni in cui può essere pericoloso scoprire sulla strada i propri limiti.
La maggior parte di noi non ama la guida sportiva in pista e preferisce vivere la propria passione unicamente sulla strada. Se siete tra questi, vi pongo un paio di domande: dove altro si può, se non in pista, seguire un corso di guida sicura in assenza di rischi? Dove si può affrontare in sicurezza l’imprevisto, l’ostacolo improvviso, la frenata sul bagnato, o semplicemente acquisire sicurezza, esperienza e maggiore consapevolezza dei pericoli presenti sulle strade?
Questi aspetti non si apprendono (purtroppo!) durante i corsi di preparazione per ottenere la patente per la moto poiché le autoscuole non insegnano ad esempio ad affrontare l’imprevisto o a guidare su una strada bagnata e scivolosa.
Anche per gli scettici della pista, frequentare un autodromo può essere un’esperienza utile per imparare a gestire il veicolo in ogni situazione.
E non dovete pensare che in pista occorre necessariamente battere il tempo perché ne va della vostra autostima.
È importante convincersi che ‘girare’ in pista è uno stimolo per riuscire a dare il meglio di sé e un’occasione per imparare da chi è più bravo e veloce.
L’esperienza della pista permette di acquisire sicurezza in se stessi e nel proprio veicolo, a patto poi di non scordare che, quando si circola su strada, dobbiamo tenere sempre ben presente che le piste non sono come le strade: in strada è imperativo guidare in sicurezza, per salvaguardare la propria e l’altrui incolumità e, soprattutto, per ritrovare e godere le sensazioni che la moto trasmette.
Se invece non volete proprio saperne della pista, vi suggerisco di frequentare un corso di guida su strada, utile ad ampliare il vostro limite e a migliorare il vostro stile di guida, senza nulla togliere al divertimento.
Cito quelli tra i più seri e nello stesso tempo tra i più divertenti, grazie al metodo di insegnamento e all’ambiente in cui si svolgono: sono i corsi della AMI Riding School dell’associazione Motociclisti Incolumi Onlus (www.motociclisti-incolumi.com/ami-riding-school/). Mi permetto di consigliarvi questa scuola non perché mi pagano per farle pubblicità bensì perché conosco i suoi istruttori, affidabili, esperti e disponibili a rendervi partecipe di tutti i segreti della guida sicura, in pista e in strada, e bravi anche ad accogliervi e a mettervi a vostro agio.
In realtà, i corsi di guida sicura in pista e in strada dovrebbero essere organizzati dalle istituzioni o dagli enti preposti a istruire i futuri utenti delle due ruote, ma non è così.
Sta a noi capire l‘importanza di frequentare luoghi idonei a condurre la moto in sicurezza, imparando da chi è più esperto per acquisire quella maturità che ci consente di divertirci con il minor rischio possibile, senza timore di ammettere che c’è sempre qualcosa da imparare.