Qualcuno alla fine deve aver saputo qual era il percorso della parata perché altrimenti decine di centinaia di spettatori avrebbero aspettato invano! Allineati tutt’intorno al centro storico di Wroclaw si sono goduti una sfilata di Harley-Davidson breve ma comunque emozionante. Al contrario ben pochi ospiti stranieri si sono uniti agli spettatori del posto per assistere alla parata del sabato che avrebbe dovuto rappresentare l’attrazione più importante di tutto l’evento... molto probabilmente perché erano ancora in fila per la colazione (così dicono le malelingue) da venerdì mattina. Decenni dopo la caduta del Comunismo, che in Polonia è crollato prima che in qualsiasi altro Paese dell’Est, fare la fila è ancora in voga! Per la colazione, per l’acquisto dei gadget, per ri-caricare l’unico mezzo di pagamento possibile (l’Official Superrally VISA), per la parata e per l’uscita con controllo obbligatorio della targa.
Wroclaw, i più anziani biker tedeschi (in particolare quelli che nel luglio del 1945 sono stati rimandati a calci verso ovest con oltre 20 Kg di peso sulle spalle) forse se la ricordano col nome originario di Breslavia. Se vi piace la storia, siete nel posto giusto. La città è ringiovanita – grazie all’università – e un evento che ha richiamato comunque meno di 10.000 o forse più harleysti è stato letteralmente inghiottito come niente fosse! E ciò si è capito fin dall’arrivo: visto che la location del rally era situata nella zona più a est della città, la maggior parte dei motociclisti hanno dovuto infilarsi e perdersi in un traffico da incubo per raggiungere lo “Stadion Olympijski”. Finito di costruire nel 1932, vinse l’”Olympic Design Award” per il suo stile architettonico, ma non ospitò mai i Giochi; oggi è la sede del famoso Speedway Racing Club Sparta. La capienza di quest’area (che ha ospitato i “Giochi della Gioventù” durante il III Reich”) non è mai stata messa alla prova da questo Superrally. Ben pochi dei presenti avrebbero potuto indovinare che nell’estate del 1945 il principale Campo Sortivo Hermann Goering di Breslau era stato usato come aeroporto di fortuna per rifornire la città assediata, proprio dove adesso i motociclisti avevano allestito le loro tende quasi settant’anni prima scorrevano fiumi di munizioni. Tracce della guerra sono ancora visibili nelle cicatrici di alcuni palazzi: chi entra in città da ovest passa su quello che è stato un vero e proprio campo di battaglia, e vicino a un cimitero russo segnalato da quattro serbatoi di carro armato T-34. Alcune case hanno l’aspetto di essere state appena evacuate dalla Volkssturm. La maggior parte della città è stata ricostruita secondo i canoni di funzionalità di un’architettura socialista che perseguiterà le generazioni future. Chi dobbiamo incolpare per il numero esiguo di visitatori: il poco tempo a disposizione degli organizzatori o le pessime previsioni meteorologiche a dispetto delle quali tutti e quattro i giorni del raduno sono stati caldi e asciutti? La città ha dato il benvenuto ai motociclisti che avevano tutto il tempo che volevano per visitare la città (in che altro posto potete trovare un ristorante di più di 700 anni?) o prendere parte ai tour guidati organizzati dall’H-D Club Polacco. Purtroppo però le informazioni sul Depliant del Rally erano poche, incomplete e pure fuorvianti, e i 25 euro avrebbero potuto essere usati in modo migliore. In ogni caso il giro turistico più interessante è stato quello del centro di Wroclaw, la quarta città più grande della Polonia. Con un limite del tasso alcolico a 0.2 (non c’erano controlli comunque) sono stati in molti i motociclisti che hanno preferito affidarsi alla linea 22 del tram che si fermava esattamente ad entrambe le entrate dello Stadio, godendo così di una birra abbondante ed economica senza alcun rischio per la patente.
In realtà il Superrally 2013 avrebbe dovuto svolgersi in Irlanda, ma le autorità locali chiedevano un contributo alla sicurezza (forze di polizia ed esercito) a 6 zeri da versare in anticipo che neanche la “Federazione” è stata in grado di pagare. Con solo un anno a disposizione per i preparativi, Wroclaw ha optato per un’edizione relativamente a basso costo per quanto offerto: 60 euro per un weekend! Da decenni il Superrally più economico in assoluto! Di conseguenza anche il programma si è avvalso di attrazioni “locali”: gruppi musicali ed artisti polacchi si sono spesso esibiti davanti a un pubblico ridotto. In fatto di partenze si sono amplificate le tendenze degli scorsi anni: domenica a mezzogiorno circa l’80-90% per dei partecipanti avevano già attraversato il ponte sul fiume Oder per riprendere la via di casa, seguiti da un nutrito numero di standisti che sicuramente non hanno fatto buoni affari durante il fine settimana.
Se chiedevate informazioni dettagliate sull’evento sarebbe stato meglio sapere il polacco perché domenica il sito ufficiale era fuori uso. Come per la parata (di cui si è trovata notizia su alcuni siti polacchi ed è stata confermata dagli uffici di polizia solo 10 minuti prima della partenza) l’organizzazione non era in grado di fornire alcuna informazione. Wroclaw è tornata alla normalità fino al prossimo assedio: nel 2016 la città sarà infatti “Capitale Culturale dell’Europa”.
Buona fortuna e Harleyluia!