Novembre 2011 - Italia
Siamo stanchi, stufi. Di noi, del mondo, della crisi, delle giornate grigie, del freddo. Avremmo voglia di fare qualcosa di buono, qualcosa che tranquillizzi per un po' le nostre coscienze e che ci porti lontano da qui. Siamo due amici, due viaggiatori, due colleghi, due motociclisti. Ci conosciamo da una vita. Siamo fermi già da un paio d'anni, ognuno per i propri motivi, e la voglia di partire avanza prepotente, la strada chiama. Abbiamo bisogno di un qualcosa che sancisca il cambiamento, il nuovo inizio. Uno di noi ha appena compiuto quarant'anni, e l'altro ha appena vissuto la fine di una storia decennale. Cambiamento, nuovo inizio, strada, motocicletta... ci viene in mente l'immagine del dio che simboleggia tutto questo, un dio con la testa di elefante e quattro braccia, il figlio di Parvati e Shiva decapitato per errore dal suo stesso padre... Ganesh! Marco è stato in India diverse volte, ed è un fine conoscitore di quella terra e di quel popolo. Jacopo, invece, a est non c’è mai stato, si è sempre rivolto dove il sole tramonta, sempre verso ovest, dove tendenzialmente si parla spagnolo, o inglese, dove la spiaggia è bianchissima e la giungla ricopre tutto... quindi, dopo breve consultazione, è deciso: sarà India! Ma è ancora pochino, i due amici non si sentono soddisfatti. Ecco allora l'idea di devolvere una percentuale di quello che spenderanno in offerta per un aiuto a chi ne ha bisogno. L'India, per questo, pone solo l'imbarazzo della scelta. Trovano quasi per caso una piccola Onlus di Roma, Isla Ng Bata, che gestisce, tramite un responsabile indigeno, una casa famiglia e un diurno per bambini di strada vicino a Delhi... pochi click, qualche telefonata e il gioco è fatto! In men che non si dica nasce l'associazione Hic Sunt Leones, che si propone di organizzare per tutti i futuri associati splendidi viaggi nella terra dei Moghul, rigorosamente in moto, e nel contempo si propone anche di versare un'offerta ogni volta che questi viaggi saranno in essere. Si decide di aprire una road map nel mese di marzo, e di iniziare con i viaggi nel mese di novembre. Si comincia a pianificare, a organizzare, a far sì che il mondo conosca associazione e iniziativa, e in un battito di ciglia i mesi passano, le cose prendono forma, e i nostri eroi si ritrovano a Milano Malpensa senza neanche aver avuto il tempo di farsi l'idea che ci siamo, si parte davvero...

6 marzo 2012 inizia l'India Moto Challenge!
India Moto Challenge, è così che abbiamo deciso di chiamare questa gara non competitiva di circa 2500 chilometri attraverso il deserto del Thar e la valle dell'Indo. Noi staremo via un mese intero, e tutto questo tempo ci servirà per programmare, organizzare e verificare, in vista dell'edizione di novembre, che durerà solo quattordici giorni. Ci servirà anche per fare qualche chilometro in più, e arrivare fino al Gange e alla città che più lo rappresenta, Varanasi, la città più santa dell'intero subcontinente Indiano. Quali mezzi ci accompagneranno in questa avventura? Royal Enfield, rigorosamente Made in India, da progetto inglese del 1941 aggiornato al 1964. Solo meccanica niente elettronica per noi: sarà tutto più semplice da tenere sotto controllo e da riparare in caso di guasto. Il nostro contatto nella capitale Indiana è Mr. Singh, un bel Sikh cinquantenne che parla un ottimo inglese. L'ultima frase che ci scambiamo per e-mail prima di partire è: ci vediamo mercoledì 7 marzo in Gurundwara Road!