Tornando alle cose di questa “casa” citiamo una interessante sentenza in materia di incidenti stradali.
La Corte di Cassazione, terza sezione civile, con sentenza depositata il 28 maggio 2013, n. 13195, ha accolto il ricorso di un motociclista che si era visto attribuire un concorso di colpa maggioritario, nella responsabilità di un grave incidente in cui aveva perso la gamba sinistra. I rilievi effettuati dai vigili e verbalizzati non possono essere ignorati, e fanno piena prova fino a querela di falso e la sentenza della Corte di Appello di Milano è stata annullata. La controversia dovrà essere decisa nuovamente dalla stessa Corte d’Appello di Milano, in diversa composizione.
La decisione parte dal fatto che i giudici non hanno considerato le doglianze espresse dal motociclista con riguardo a un dato emerso nella ricostruzione dell’incidente operata dal CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio).
I rilievi condotti dai Vigili Urbani sul luogo dell’incidente avevano individuato il segno di una frenata, che per i vigili avveniva a 50cm dalla linea di mezzeria, mentre per il C.T.U. ( nominato dal giudice nella causa di risarcimento danni ) era avvenuta a 30 cm da detta linea.
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