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ANAS RESPONSABILE - BL 8/9 2013

”L'Anas responsabile dei danni procurati da guard rail pericoloso e difettoso, anche se la strada è comunale quando abbia sempre curato la manutenzione del guard rail e della strada stessa” lo afferma la Corte di Cassazione Civile, sezione terza - Sentenza n. 907 del 16/01/2013 secondo i principi degli Artt. 14 e 193 del Codice della Strada.
Il danneggiato aveva richiesto il risarcimento dei danni derivanti dalla cattiva manutenzione del tratto stradale su cui erano presenti buche che avevano provocato lo sbandamento dell'autovettura, e dal guard rail, posizionato dall'Anas, citato come gestore della strada, e dalla stessa tenuto in cattivo stato di manutenzione, facendo valere la generalissima responsabilità ex art. 2043 c.c. non facendo alcuna menzione della presunzione di responsabilità che grava sul custode ai sensi dell'art. 2051 c.c. e dell'eventuale prova del caso fortuito fornita dal custode per liberarsi della presunzione di responsabilità. Il punto su cui si fonda la motivazione della sentenza impugnata e l’affermazione della responsabilità dell’ANAS è che il guard-rail era stato posizionato dall'Anas e che la manutenzione della rotonda e del guard rail erano state sempre curate dall'Anas, anche dopo la formale dismissione avvenuta con il provvedimento del 1982.
L'insidia stradale, intesa come pericolo occulto, non visibile e non prevedibile, non integra una regola sostanziale, cioè un'autonoma figura di illecito, ma è solo una figura sintomatica del comportamento colposo dell'ente gestore della strada pubblica che, in virtù del principio del neminem laedere, è tenuto a far sì che il bene demaniale non presenti per l'utente una situazione di pericolo occulto, cioè non visibile e non prevedibile, che dia luogo al c.d. trabocchetto o insidia stradale.La norma di riferimento rimane pur sempre l'art. 2043 c.c., e la colpa dell'ente gestore consiste nell'aver creato un affidamento nell'utente della strada o delle sue pertinenze, sulla non pericolosità della stessa, quale appare, contrariamente a quanto è invece nella realtà accaduto poiché il guard rail, tenuto in cattivo stato di manutenzione, a seguito dell'urto, è penetrato come una lama nell'autovettura tranciando entrambe le gambe del guidatore.


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