Un recente studio internazionale ha inquadrato la popolazione italiana come una delle più ignoranti in Europa. Vale anche per gli studenti, che definisce fra i più illetterati e mammoni. Il motociclista attento, quello che viaggia molto, un po’ poliglotta e informato, tutto questo lo sa da decenni ma non ha peso politico, non indossa solitamente camicia bianca e cravatta, non frequenta i palazzi del potere, per cui... Da noi, in Italia, vanno molto le trasmissioni di gossip, i telefonini, le futilità. Non conosciamo la nostra storia che è fondamento per tutta la civiltà occidentale, a cui tutti all’infuori di noi, fanno riferimento, ma sappiamo per contro tutto quello che riguarda la vita privata dei calciatori e di ... Belen! Si seguono domande televisive del tipo “Qual’è l’animale che raglia, il cavallo o l’asino”? Telequiz che promettono guadagni facili che dovrebbero quantomeno insospettire. Come si può non immaginare che c’è il trucco? Si risponde con un messaggino ma spesso dietro si celano abbonamenti e costosi servizi non richiesti. Ad affermarlo l’Adiconsum, ma è veramente necessario che ci debba aprire gli occhi qualcuno? A forza di spostare in avanti l’asticella della tolleranza e dell’impunità tentano di fare di noi una generazione di dementi e ci siamo quasi... Un popolo ignorante è facile da gestire: pochi slogan ed è fatta. Dobbiamo autotutelarci ma ci sono anche belle realtà.
Recentemente sono stato ospite a cena da un giovane Club Nazionale che mi ha lasciato sbalordito per organizzazione e spirito collaborativo. Un gruppo di oltre 200 persone di tutte le età provenienti da tutto lo Stivale. Da anni non vedevo questo giusto equilibrio di elementi che concorrono allo stare bene assieme. Non me ne vogliano altri ma devo fare i complimenti al VROC e ai suoi dirigenti, veramente bravi a raggiungere questo equilibrio che per esperienza anche personale, so non essere facile da perseguire. Amicizia e dialogo alla base di tutto, senza barriere culturali, economiche, estetiche, raziali... un vero spettacolo, non passavo da anni una serata così piacevole con persone appena conosciute. Qualcuno era interessato ai racconti dei miei trascorsi da pioniere del movimento Biker italiano ed altri mi hanno fatto imbarazzare un po’ chiedendomi dedica e autografo sulle copie di Bikers Life. Non essendo un narciso cultore della persona, amo da sempre il bene della collettività e non cerco certo il protagonismo ma fa piacere che ci sia chi apprezza il buon lavoro e la coerenza di una vita. Grazie.
Su questo numero troverete altre curiosità. I Bikers FMI hanno fatto il 2° incontro nazionale dimostrando di essere ormai una realtà consolidata ma soprattutto riconosciuta da tutte le forze in campo.
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