L'Unione Europea ha revocato lo status d'importazione di Harley-Davidson, aumentando la sua tariffa dal 6% al 56%, l'azienda lancerà quindi un appello immediato dopo la paralizzante tariffa imposta dall'UE.
Le vendite delle motociclette della nota azienda americana erano soggette a una tariffa del 6%, ma il Ministero dell'Economia del Belgio, ha notificato a Harley-Davidson che il suo status tariffario è cambiato, con effetto quasi immediato.
Da giugno 2021 quindi tutti i prodotti Harley-Davidson, indipendentemente dall'origine, saranno soggetti ad una tariffa di importazione del 56% all'interno dell'UE.
Jochen Zeitz, presidente e CEO di Harley-Davidson ha dichiarato: "Questa è una situazione senza precedenti e sottolinea il vero danno di un'escalation della guerra commerciale per i nostri stakeholder su entrambe le sponde dell'Atlantico. Il potenziale impatto di questa decisione sulla nostra produzione e la capacità complessiva di competere in Europa è significativa. L'imposizione di una tariffa d'importazione su tutte le motociclette Harley-Davidson va contro tutte le nozioni di libero scambio e, se implementate, queste tariffe aumentate rappresenteranno uno svantaggio competitivo mirato per i nostri prodotti, rispetto a quelli dei nostri Concorrenti europei ".
Indiscrezioni dicono però che H-D oltre ad aver intrapreso un appello immediato a Bruxelles ed a Washington abbia chiamato “sul caso" l'amministrazione Biden… Sembra esserci una buona possibilità pertanto che tutto cada in un “nulla di fatto”, noi ci speriamo!